Vacanze di natale – Compiti per casa – Idea Geniale
I “famigerati” compiti delle vacanze di Natale per i bambini di una scuola di Napoli, verranno svolti quest’anno con creatività, giocando e trasformando le proprie impronte con l’album “Gioca e Trasformati come Handina & Steppy, è quasi natale” .
Compiti per le vacanze
Le vacanze di Natale sono caratterizzate da lunghe giornate, con poco sole e tanto buio, ma senza scuola e altri impegni, trascorse in famiglia con i parenti (qualche fortunato, le passerà sulla neve o beatamente sulle spiagge dei tropici).
Questa “finestra” di dolce far niente, viene farcita di giochi e spensieratezza … o almeno è quello che ricordo della mia infanzia.
Con i bambini di oggi ed il metodo di studio che è progredito (chissà se in meglio…), le maestre caricano sulle spalle degli alunni, pacchi di compiti da svolgere che spesso rovinano questa “magia” natalizia.
Noi genitori, ci ritroviamo perciò a scandire queste giornate di festa con mitragliate di “Hai fatto?“, “Sbrigati!“, “Concentrati!“… e via dicendo! Dovendo svolgere il compito di esecutori di questi compiti assegnati.
In perenne ritardo sulla tabella di marcia, ci ritroviamo inesorabilmente a sostituire il count-down della fine dell’anno, con quello per il sospirato inizio della scuola.
Nel nostro pensiero di genitori frustrati, le amate e sospirate vacanze sono solo una miraggio, alla portata solamente delle maestre, che immaginiamo con un long-drink “spaparanzate” su una calda ed assolata spiaggia caraibica (…anche se in realtà saranno a loro volta coinvolte in attività legate alla scuola).

SOLUZIONE DA SPERIMENTARE…
Vi porto l’esperienza fatta con mia figlia la scorsa estate. Rendendomi sua complice, le ho detto apertamente che non volevo si sentisse obbligata a fare i compiti per casa. Che pensasse a passare l’estate serenamente, senza pensieri ed impegni.
Ho ottenuto l’effetto sperato. Si è responsabilizzata e si è messa a farli in piena autonomia. Ha capito che i genitori non sono “aguzzini” al soldo delle maestre, incaricati, frusta alla mano, di sorvegliarli e istigarli alla esecuzione dei compiti, ma suoi alleati.
… ALTRIMENTI CHE VACANZA SAREBBE?
Regole allegre…
I bambini, fortunatamente, non sono tutti uguali, bisogna saperli indirizzare a svolgere quei “doveri” che li aiutano a progredire, con sensibilità e tatto.
Lasciare che possano decidere loro ma dando anche delle regole.
Magari stabilire i giorni e il tempo da dedicare ai compiti… potrebbero bastare anche tre mezze giornate nell’arco di tutte le vacanze!
Bisogna tenere ben presente che, ciò che si fa nella gioia, ha un effetto decisamente più duraturo nel tempo.
Quali compiti assegnare?
Credo nell’unicità di ogni individuo e nel poter adottare un proprio metodo che dipenda dalle attitudini personali. Nella società frenetica in cui ci troviamo è purtroppo, un’utopia…
Sarebbe bello se nei “compiti” assegnati per casa, ci fosse la scelta di un libro da leggere allo scopo di scoprire quella gioia che deriva dal leggere un bel racconto di un libro.
E’ un mio auspicio è speranza… Le maestre di mia figlia, hanno infatti già capito che a gennaio si ritroveranno a dover correggere i compiti fatti dai genitori (…e magari fatti anche male!).
Geniale idea delle maestre di Napoli
Le maestre di una scuola di Napoli – l’istituto comprensivo “E. De Amicis” – hanno pensato bene di assegnare come unico compito per i bambini della prima classe, un album interattivo.
I bambini saranno intrattenuti, in maniera costruttiva, con gioco e creativa dall’album “Gioca e Trasformati come Handina & Steppy, è quasi natale” , una magnifica soluzione utile a mantenere attiva la mente del bambino, che prende il posto dei tradizionali “compiti” e “doveri”.

A cosa è utile l’Album?
1) Trasformare la propria impronta, stimola la creatività e fa acquisire una visione differente delle cose – utile per trovare soluzioni sempre nuove e costruttive.
2) Utilizzare una parte del corpo per creare – un’apertura alle potenzialità insite nel proprio essere.
3) Entrare nel clima invernale e natalizio – propositivo per raccogliersi in se stessi e per scoprire la magia.
4) Abilità nella distinzione degli elementi relativi ad un ambiente – identificazione con ciò che ci circonda.
5) Colorare dentro gli spazi – riconoscere i confini.
6) Capacità di elaborazione in maniera completa – fa acquisire sicurezza in se stessi.
7) Un gioco di relazione con gli altri in cui si richiede attenzione alle emozioni – crea unione e libera tensioni inespresse.
8) Un labirinto che fa magie – rilassa la mente e porta armonia.
Queste sono solo alcune tematiche, relative alle attività presenti nell’Album che accompagnerà le vacanze natalizie dei bambini delle classi prime della scuola “E. De Amicis”.

Un momento per il vuoto mentale
Queste sono solo alcune tematiche, relative alle attività presenti nell’Album che accompagnerà le vacanze natalizie dei bambini delle classi prime della scuola “E. De Amicis”.
A tal proposito, vi racconto la storia del taglialegna:
C’era una volta un possente taglialegna in cerca di lavoro. Dopo aver girato diverse città, il taglialegna trovò finalmente impiego presso un importante commerciante di legno.
L’ottima paga e le eccellenti condizioni di lavoro convinsero il taglialegna a dare il meglio di sé.
Il primo giorno il capo diede al nuovo arrivato un’ascia e gli indicò l’area del bosco dove avrebbe dovuto lavorare. Al termine della giornata, il possente taglialegna frantumò il record degli altri dipendenti, raggiungendo i 18 alberi abbattuti. Il capo si congratulò sinceramente con lui e questo motivò ancor più il taglialegna.
Il secondo giorno il taglialegna lavorò con tutte le sue energie, ma al tramonto gli alberi abbattuti furono 15. Per nulla demoralizzato, il terzo giorno il taglialegna si impegnò con ancora più vigore, ma anche questa volta il numero di alberi calò: 10 unità. Per quanta energia mettesse nel suo lavoro, giorno dopo giorno, il numero di alberi abbattuti continuò a calare inesorabilmente.
Mortificato, il taglialegna sì presentò dal capo scusandosi per lo scarso rendimento. Al che l’esperto commerciante di legno pose al suo dipendente una semplice domanda: “Quando è stata l’ultima volta che hai affilato la tua ascia?“. Un po’ imbarazzato il taglialegna rispose: “Signore, non ho avuto tempo per affilare la mia ascia, ero troppo impegnato a tagliare gli alberi“.
di Nunzia Bruno
IMPRONTE INCONDIZIONATE
di Nunzia Bruno
Alchimista dell’Anima
Operatrice e Insegnante ThetaHealing ®
Allineatrice Divina della Colonna Vertebrale
Ideatrice del percorso Himma TherraPoetica
Insegnante Yoga Bimbi
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