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L‘odore della pelle trasporta all’esterno ormoni e informazioni ben precisi.

“L’essenziale è invisibile agli occhi”, diceva Antoine de Saint Exupéry. 

L’odore della madre (il primo a essere riconosciuto dal neonato) è determinante per il bambino, che acquisisce le esperienze della madre, nel bene e nel male, anche se vissuti durante la gravidanza, ma anche molto prima… viceversa, il profumo del bambino influenza la mamma, che spesso annusa teneramente il proprio figlio, lo riconosce, crea un legame, lo sente suo. 

Citando il medico polacco Jacek Debiec: “La nostra ricerca dimostra che i bambini possono imparare dall’espressione materna della paura, molto presto nella vita. Prima ancora di poter fare le proprie personali esperienze, in sostanza acquisiscono le esperienze delle loro madri.

Ma soprattutto, questi ricordi trasmessi per via materna sono longevi, mentre altri tipi di apprendimento infantile, se non ripetuti, periscono rapidamente”.

L’odore delle madri…

I feromoni emanati fanno sì che la mamma e il bambino, si riconoscano quindi anche solo dall’odore, prima che attraverso la vista o il tatto. 

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Gli esperimenti hanno dimostrato che le madri possono emanare particolari odori quando sono spaventate e trasferire queste informazioni ai neonati.

Studi recenti hanno addirittura dimostrato come i figli delle persone sopravvissute all’Olocausto, abbiamo sofferto di incubi e flashback riferiti all’orrore degli eventi, pur non avendoli mai sperimentati direttamente.

Ma, allo stesso modo, il profumo rassicurante della madre ha dimostrato anche di avere un effetto calmante sui bambini.

Le paure possono essere quindi ereditate (…come la raccolta di francobolli del nonno…) attraverso innesti radicati nel DNA dei nostri famigliari.

Per approfondire leggi questo mio articolo “PAURE NOSTRE E DEI NOSTRI FIGLI SONO TRAMANDATI DAGLI ANTENATI”


I topi da laboratorio

Per provare a spiegare come si attiva questo meccanismo ereditario sono stati svolti degli esperimenti utilizzando ratti di laboratorio.

La ricerca, pubblicata sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”, individua una parte specifica del cervello – l’amigdala laterale – dove la reazione ai sentimenti della paura, trasmessi dall’odore, si radica nei primi giorni dalla nascita.

Ai topi femmine, gli scienziati hanno insegnato a reagire con paura all’odore di menta piperita, per mezzo di lievi, ma fastidiose, scosse elettriche ad una zampa.

Dopo avere partorito, questi ratti sono stati nuovamente esposti all’odore di menta (ma senza scossa questa volta!), in presenza dei loro cuccioli appena nati. L’odore della madre spaventata, ha trasmesso la stessa paura ai suoi piccoli, i cui livelli di ormone dello stress sono aumenti.

Esperimenti successivi hanno dimostrato che il solo odore di menta era in grado di scatenare la paura nei nostri topi già cresciuti, senza che la madre fosse ancora presente. Avevano quindi ereditato la sensazione e inserita nel loro bagaglio del DNA.

In conclusione gli scienziati hanno concluso che: “Qui modelliamo la trasmissione sociale della paura da madre a figlio nei roditori. Dimostriamo che le risposte di paura materna a un odore di paura condizionato sono sufficienti per indurre un robusto apprendimento della paura durante l’infanzia. – Chiarire i meccanismi di questa trasmissione può aiutarci nello sviluppo di nuovi approcci terapeutici e preventivi”.

L’articolo è stato tradotto dall’inglese: Children of Holocaust survivors ‘learn’ fear from mothers: researcher

La mia esperienza…

Dalla mia esperienza di lavoro svolto con i bambini, come insegnante Yoga bambini e Operatrice Thetahealing®, ho notato che molti comportamenti dei bambini derivano da ciò che assorbono dai genitori.

Gli ormoni sono sostanze endogene che funzionano come messaggeri, coordinando le diverse attività dell’organismo e donando armonia ed equilibrio ad esso. 

La differenza dell’odore che la pelle emana corrisponde allo stato di equilibrio delle varie parti del corpo.

Trovo che questo articolo sia molto attendibile nello spiegare come, in situazioni ben precise, le informazioni “invisibili” vengano trasmesse dalle nostre cellule ad altre. E questo vale in particolare nel rapporto madre-figlio.

Per questo motivo, lavorando sui genitori, si può riuscire a correggere alcuni atteggiamenti negativi, attivando di riflesso benefici per i loro figli.

Una crescita con esperienze sane, è alla base di uno sviluppo ottimale del proprio potenziale: nella manifestazione dei loro talenti, i bambini di oggi, hanno tanto da dirci!

Riproduzione consentita con citazione della fonte.

di Nunzia Bruno
Alchimista dell’Anima
Tel. +39 342 3662449
E-mail: nunzia.bruno@magicheimpronte.it

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