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Come promesso è in uscita il mio prossimo libro, con protagonista il Topolino Melino; il terzo per esattezza nel giro di un anno.

A conti fatti, posso ritenermi soddisfatta. Con tutte le spese della stampa a mio carico e il compito della diffusione dei libri sulle mie spalle, ci sono stati momenti in cui mi chiedevo se andare avanti. Soprattutto quando, nel silenzio della macchina, fra una trasferta e l’altra in giro per librerie, la domanda che sovente risuonava nella mia testolina era:  “Ma cosa cavolo sto facendo?”

A rincuorarmi i genitori che ho incontrato per strada e che mi hanno testimoniato il successo dei libri con i loro figli, che stringono a loro i libri della collana Handina e Steppy con la voglia di ascoltarli leggere spesso.

Per questo terzo libro, ho aperto il cassetto degli scarabocchi e delle storie scritte abbozzate e, soprattutto, dei ricordi!

Con questi ricordi andiamo indietro nel tempo, indietro di 33 anni circa…

Sono io, una bambina che chiamavano Nunziella. Non avevo per nulla voglia di mangiare, ma tanta, tanta voglia di dormire; le 19,30 era l’ora X per andare a nanna.

La mia mamma, nel tentativo disperato di farmi mangiare, mi raccontava una storia improvvisata che aveva come protagonista sempre il solito topolino, le cui avventure erano continuamente interrotte dalle mie contorsioni utili a deviare il boccone di cibo.

Poi la sera, ero talmente stanca ed assonnata che il seguito della storia non riuscivo mai ad ascoltarlo. Storia che quindi non ha mai avuto una sua fine, lieta o triste che fosse.

Un bel giorno, ritrovandomi mamma, ho preso per mano quel Topolino che gironzolava fra le mie cose d’infanzia, l’ho accompagnato a conoscere i miei figli, dando alle sue avventure finalmente un lieto fine.

E’ proprio questa la storia che racconto ed illustro nel mio prossimo libro. L’ho creata e pensata per raccontarla ai miei figli, per farli stare buoni, nel momento della pappa e in quello della nanna… ed è la prima storia che ho scritto e che avevo lasciato in una cartella all’interno del mio computer.

L’impronta del piede del mio piccolo Santiago, è stata la prima in assoluto ad essere “catturata” ed essere trasformata nel protagonista del libro che s’ intitola: “IL TOPOLINO MELINO VA CANTANDO”.

Nella prefazione del libro, ho voluto ricordare l’origine e la nascita di questa storia. L’ho riassunta e tradotta in immagini e rime, facendo un omaggio a mia Madre e ai miei figli: Gemma e Santiago.

dal libro "il topolino Melino va Cantando"

Riproduzione consentita con citazione della fonte.

di Nunzia Bruno
Alchimista dell’Anima
Tel. +39 342 3662449
E-mail: nunzia.bruno@magicheimpronte.it

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